Federica Malatesta, Terra

  1. Marmo bianco di Carrara, h 200 x 40 x 40 cm.

4° Concorso “Scultura da Vivere”, 2000, tema: “La terra”.

Accademia di belle Arti di Carrara.

Ubicazione scultura: Cuneo, C.so Dante 32.

 

Nell’immaginario alchemico la terra è, insieme all’acqua, all’aria e al fuoco, uno dei quattro elementi fondamentali che compongono il cosmo, la vita e la natura. L’uomo ha trovato nella terra il suo primo sostentamento, il suo naturale basamento esistenziale, imparando a coltivarla per trarne i frutti di cui si nutre. A partire da queste riflessioni la scultrice realizza un’opera in marmo bianco, una grande mano resa in senso iperrealistico che racchiude tra le dita una radice di legno e terra. La pelle delle dita e del palmo morbidamente satinata e lucida, contrasta con l’opacità e l’asperità del grumo di terra tradotto in marmo. La radice in sé genera un’immagine, e la mano trattiene un’idea di terra la cui forma ricorda un cuore o la testa di un alce. Nel contatto armonico, la mano scultorea racchiude un nucleo di vita, un’energia dalla quale possono scaturire altre forme, altre sensazioni.

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