Noriaki Gondo, Esiste la bellezza di vivere?

  1. Bronzo e cemento, h 150 x 100 x 60 cm.

5° Concorso “Scultura da Vivere”, 2001, tema: “La bellezza”.

Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.

Ubicazione scultura: Cuneo, C.so Dante 45.

 

La visualizzazione di una dimensione filosofica e umana del concetto di bellezza prende a prestito alcuni aforismi tratti dalla tradizione del pensiero occidentale integrandoli in un’auto-presentazione dell’opera come fondamentale didascalia interpretativa. “L’essere umano si riposa sebbene non faccia nulla. Cioè l’essere umano si sente sempre stanco soltanto esistendo”, “A proposito mi sento molto stanco da un po’. E’ la vita che si consuma, mi sento fortemente così da lungo tempo. Negli ultimi tempi avverto anche il corpo consumarsi proprio così. Come un metallo che arrugginisce lentamente e alla fine si corrode”. Nella scultura che pone la domanda “Esiste la bellezza di vivere?” troviamo cinque rami d’albero fusi in bronzo e articolati secondo una larvale figura umana in movimento. La sostanza plastica dell’opera sembra rapprendersi in uno stato assolutamente primordiale, quasi che la bellezza fosse insita in un rudimentale abbozzo vitale.

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