Alessandro Cardinale, L’uno e l’altra

Bronzo, h 100 x 100 x 100 cm.

Accademia di Belle Arti di Venezia.

3° Concorso “Scultura da Vivere”, 1999, tema: L’acqua”.

Ubicazione scultura: Cuneo, C.so Dante 42.

 

Una vasca scavata nel terreno e colma d’acqua contiene al suo interno un grumo di materia bronzea. Simile ad un meteorite nei toni di colore grigio scuro e nel modellato irregolare della superfice, dai riflessi metallici e con forme levigate tipiche di una roccia che abbia subito il rovente passaggio attraverso l’atmosfera, l’opera si rivela compiutamente alla luce. Si tratta di un volto che rimane inespresso nel grumo bronzeo ma che si percepisce quando le ombre proiettate sull’acqua,  mediante una sorgente luminosa artificiale posta a lato della vasca, definiscono il profilo di una testa. Il tema dell’acqua è in quest’opera enfatizzato nella relazione feconda tra gli elementi coinvolti, il bronzo, la luce e la percezione di un soggetto che non ha né peso né corpo, che appare e scompare nella instabilità dei riflessi liquidi.

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