Jessica Pelucchini, Dis-Ugualianze

 

  1. Acciaio corten e inox, h 350 x 420 x 135 cm.

15° Concorso “Scultura da Vivere”, 2010, tema: “ItalyaItali”.

Accademia di Belle Arti di Urbino.

Ubicazione scultura: Cuneo, giardini di via Giuseppe Peano, fraz. Spinetta.

 

In occasione della celebrazione per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia, la scultrice realizza un’opera astratto-strutturalista che sviluppa il tema storico attraverso un’installazione di elementi lineari nello spazio. Dis-Ugualianze è composta dall’innesto di sei lastre in ferro brunito che visualizzano la dimensione del segno solidificato nello spazio ed esprimono al meglio la libertà di interazione con l’ambiente naturale. Quasi azzerata nei valori volumetrici e plastici, la scultura assume un alto valore dinamico e diventa ritmo, disegno di un pensiero nell’aria e nella luce. Infatti, tra le lastre troviamo inglobata una fascia d’acciaio inox sulla quale è stata incisa una frase di un protagonista della epopea risorgimentale italiana, Camillo Cavour, il quale disse: “Sono figlio della libertà e devo a lei tutto ciò che sono…”.  Questa massima, come un cordone ombelicale della Storia, attraversa tutti gli elementi eterogenei della scultura tenendoli uniti in un unicum armonico.

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