Andrea Marcianò, Se.Me

 

  1. Bronzo, h 110 x 40 x 35 cm.

14° Concorso “Scultura da Vivere”, 2010, tema: “il gusto e lo stile”.

Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.

Ubicazione scultura: Cuneo, giardini di Villa Custoza, Viale Angeli 142-144.

 

La riflessione sul tema del concorso sospinge verso la rielaborazione plastica di un remoto archetipo, una specialissima astrazione fantastica che diventa concreta e reale come attesta l’opera  dal titolo ambivalente, “Se. Me”. A seconda dell’inclusione o esclusione del punto tra le due sillabe della parola, otteniamo due metà di un significato più ampio. Nel primo caso, la parola suggerisce nella sua interezza di lettura il  principio generatore di ogni specie vivente, il seme da cui nascono gli organismi ma anche in senso concettualmente più ampio il principio da cui germogliano le capacità umane e le libertà fondamentali. Nella seconda interpretazione, l’attenzione si concentra sulla soggettività creatrice, il sé e il me, vale a dire l’inconscio che gioca un ruolo fondamentale nel percorso di ricerca di nuovi equilibri. Nella forma specifica della scultura, i concetti di “gusto” e di “stile” si affiancano come due metà e si confrontano riconoscendosi parte di una stessa realtà. Attratti l’uno dall’altro, creano una vibrazione emozionale, un gioco di riflessione nella superfice lucidata a specchio del bronzo, che rivela l’infinito.

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