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IL TACCUINO DI VIAGGIO SONO IO. In apertenza al Liceo artistico Ego Bianchi di Cuneo la 2° edizione del corso “Le vie del taccuino” con la guida di Stefano Faravelli

Seconda edizione del corso “Le vie del taccuino” dal titolo:

Il taccuino di viaggio sono io

Luoghi dell’infanzia, luoghi che si abitano, luoghi del desiderio

Comunicato Stampa

In arrivo al Liceo artistico Ego Bianchi di Cuneo la seconda edizione del corso “Le vie del taccuino” per creare un vero carnet de voyage con la guida di Stefano Faravelli, pittore, scrittore e orientalista, il più importante autore di carnet in Italia e pluripremiato in Europa.

Corso in presenza per l’anno scolastico 2021/2022 ideato e organizzato dalla Fondazione Peano.

Il taccuino di viaggio sono io. Luoghi dell’infanzia, luoghi che si abitano, luoghi del desiderio è il titolo del corso per creare un carnet de voyage con la guida di Stefano Faravelli, il maggiore esponente italiano della speciale forma d’arte da egli intesa come giusta armonia di tre costanti partiture: il testo, l’immagine e il riporto oggettuale. Un corso pensato e seguito da Ivana Mulatero della Fondazione Peano in collaborazione con Alessia Clemia del Liceo Ego Bianchi di Cuneo, responsabile e referente del progetto formativo realizzato in presenza e con un versante non solo teorico, ma anche molto pratico.

Il corso è coordinato dalla Fondazione Peano, l’ente culturale cuneese promotore dei linguaggi artistici del contemporaneo che, dal 2013, organizza Cuneovualà, rassegna annuale dedicata al taccuino di viaggio disegnato. Un evento di rilievo che, negli anni, ha intrecciato le collaborazioni con alcune importanti realtà italiane e straniere dedicate al carnet de voyage.

La rassegna “CuneoVualà”, ideata e curata da Ivana Mulatero, è giunta alla decima edizione ed è interamente dedicata alla scoperta e promozione della forma espressiva del carnet de voyage. La rassegna ha un nome singolare, CuneoVualà, nato dalla scrittura italianizzata del voilà francese che tanto viene utilizzato dai cuneesi nel parlare comune e che indica anche la rapidità del gesto del carnettista nello schizzare sul taccuino le sue impressioni visive e sensoriali.

Il focus del corso è la realizzazione di un carnet, ossia un album, o un taccuino, un libro d’artista o un leporello, con l’intento di condurre gli studenti ad aprirsi a diversi linguaggi artistici senza porsi dei limiti. Scampoli di punti di vista emersi nella prima edizione del corso, hanno evidenziato il desiderio dei ragazzi di un rapporto più autentico con la realtà, recuperandolo alla luce di un legame con il mondo interiore confidato sulle pagine di un taccuino.

La seconda edizione del corso “Le vie del taccuino” fa tesoro della precedente esperienza svolta on line nella primavera 2021, puntando sul coinvolgimento diretto degli studenti in un dialogo di saperi e conoscenze condivise con i professionisti della forma d’arte del carnet invitati a tenere il corso. Un metodo didattico basato sull’osservazione dal vero, con un confronto dialogico denso di rimandi e in presenza per favorire negli studenti lo stimolo adatto all’apprendimento di soluzioni formali, tecniche e di contenuti in una metodologia laboratoriale.

All’interno del corso – otto incontri in presenza all’interno dei locali della scuola, negli spazi della Fondazione Peano e in altre sedi museali cuneesi – si alterneranno momenti operativi con workshop ad altri di carattere teorico, per meglio avvicinare la storia e il significato del carnet de voyage in ogni suo risvolto, narrativo, storico artistico ed operativo.

La seconda edizione del corso “Le vie del taccuino” è organizzata da Fondazione Peano in collaborazione con il Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo, e si articola nei mesi di marzo, aprile e maggio 2022. La prima lezione con Stefano Farevalli è in calendario per martedì 29 marzo.

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